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Confessione trans IVISLUT – Il diario bollente di una trasformazione senza ritorno

Avevo poco più di trent’anni. Alle spalle, oltre mille donne. Amanti, amiche, troie di una notte. Perché? Semplice: sapevo leccare meglio di chiunque altro — a scuola, all’università, nella vita. E tutte lo sapevano. Le ragazze si passavano il mio nome come un segreto sporco nei bagni: “Con lui godi sul serio. E non perdi la verginità.” E venivano. E godevano. Io le prendevo tutte. Con classe, con violenza, con verità. Con orgasmi. Il mio sesso era la mia lingua. E la mia lingua faceva miracoli.

Ma poi mi sono stancata. Stanca di essere quella che comanda. Quella che domina. Quella che prende. Sempre io. Sempre in controllo. Un giorno mi guardai allo specchio. E pensai: “E se fossi io quella usata? Quella che gode perché viene presa?” E quell’idea… mi ha eccitata.

Ero io quello che faceva venire le ragazze senza scoparle. Ora sono io quella che viene scopata — e godo ancora di più…

Non successe tutto in un giorno. Cominciai a leggere. A cercare. A fantasticare. A desiderare. Poi sono arrivati gli ormoni. Le pillole. Forse un medico ha sbagliato, o forse ho taciuto apposta. In sei mesi ho preso 50 chili. La pelle si è tesa. Le cosce si sono avvicinate. Le anche si sono allargate. Il culo è diventato pesante, grasso, osceno. Non ero più un uomo. E nemmeno ancora una donna. Stavo diventando altro.

Una trans. Una troia. Un corpo pieno di lussuria. Pronta a farmi usare. A godere da sottomessa. A umiliarmi con stile. E questa è la mia confessione trans IVISLUT. La verità sporca, eccitante e inevitabile.

Ti chiedi chi sono oggi? Mi chiamo Ivi. Ma ormai tutti mi chiamano IVISLUT. E sai una cosa? Non mi offende. Me lo hanno dato uomini che mi hanno eiaculato addosso, dentro, sopra. Con rispetto. Con violenza. Con amore. Con odio. Ma sempre con desiderio. E io l’ho accettato. Con orgoglio.

Ora vivo per il piacere. Per il sesso. Per la lussuria. E mi piace essere usata. Ma anche usare. Guardo il mio schiavo legato, in ginocchio, nudo e tremante. Lo guardo mentre si arrende, mentre piange, mentre gode. E capisco. Capisco che sto godendo io. Quando lui si arrende. Quando lo penetro profondamente. Quando geme e non osa opporsi. In lui rivedo me stessa. Quella me che un tempo mancava di un comando, di un fallo, di un ordine. Ora sono tutto questo. Sono sopra e sotto. Sono padrona. Sono schiava.

Ma ho sempre un solo obiettivo: l’orgasmo. Il mio. Il suo. Il vostro. Più orgasmi ci sono, più io mi sento viva. E più mi usi — più mi desideri. Questa è la confessione trans IVISLUT che nessuno ti ha mai raccontato. Non è una fantasia. È realtà. Una realtà che puzza di sperma, sudore e potere.

Se ti piacciono le confessioni vere. Se ti eccita leggere di trans che dominano e si fanno dominare. Se ti arrapa la trasformazione da maschio a puttana. Allora sei nel posto giusto. E io sono quella che stavi cercando.

Confessione trans IVISLUT non è solo un racconto. È una dichiarazione di guerra al pudore. Io godo quando mi prendono. Io godo quando prendo. E sì, mi piacciono i regali. Mi piace l’attenzione. Ma solo se arriva con rispetto e soldi. L’attenzione senza regalo è masturbazione senza orgasmo: inutile.

Ho il cazzo. Ma penso come una femmina. Desidero come una troia. E ragiono con la logica più semplice: cazzo e soldi. Il mio corpo ora è un tempio del sesso. La mia mente è programmata per la sottomissione e il comando. E la mia bocca… la mia bocca è sempre pronta.

Questa non è una storia per tutti. È per chi ha il coraggio di arraparsi leggendo. Per chi non ha paura di essere dominato da una trans. Per chi sogna di inginocchiarsi davanti a me.

Io sono IVISLUT. E ora che lo sai… Spogliati. Leggi di nuovo. E comincia a toccarti. Se ti stai eccitando e vuoi vedere i dettagli più piccanti… vieni qui e goditi lo spettacolo.

🖤 Vuoi sapere tutto? Vuoi leggere i dettagli più sporchi? Vuoi godere con me — ogni giorno, ogni notte, ogni parola?
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E se non vuoi aspettare il tuo turno — paga di più. Io sono qui. Calda. Pronta. E tu lo sai.

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